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Questa attività introduce gli studenti alla rilevazione degli esopianeti utilizzando il metodo dei transiti. Attraverso attività pratiche, gli studenti simuleranno il transito di un esopianeta con materiali semplici, misurando i cambiamenti nell’intensità della luce mentre l’“esopianeta” passa di fronte alla “stella.” Gli studenti creano un modello degli eventi di transito, sperimentando con differenti parametri degli esopianeti. Confronteranno poi i modelli e le scoperte con quelli dei loro compagni e con le proprietà generali dei sistemi esoplanetari, migliorando così la loro capacità di comunicare efficacemente concetti e risultati scientifici. Il workshop pone l’accento sull’apprendimento basato sulla ricerca, consentendo agli studenti di progettare esperimenti, applicare il ragionamento matematico ed analizzare i dati utilizzando il metodo scientifico.NOTA: Questa attività é stata proposta dal team NAEC del Marocco nell’ambito del progetto Sabir di co-design sviluppato dal centro OAE Center Italy (Milano, 2-6 settembre 2024). Per ulteriori informazioni : link alla pagina web dell'?OAE Center Italy dedicata al progetto. .
Per ogni gruppo di studenti, occorrono i seguenti materiali:
Negli allegati trovate anche:
Pianeti Extrasolari
Un pianeta extrasolare, o esopianeta, é un pianeta al di fuori del Sistema Solare, in orbita intorno ad una stella diversa dal Sole. Gli esopianeti sono molto lontani dalla Terra, e non brillano di luce propria, bensì riflettono la luce proveniente dalla stella. Anche se fare una immagine diretta di un pianeta extrasolare è molto difficile, gli scienziati hanno trovato modi alternativi per dimostrare l’esistenza di un esopianeta.
Curva di Luce e metodo dei transiti
Una curva di luce é un grafico che mostra la luminosità di un oggetto nel corso di un certo tempo. Nel metodo dei transiti, gli astronomi misurano il calo di brillantezza della stella in corrispondenza del passaggio del pianeta di fronte a lei. Mentre il pianeta transita davanti alla stella, riceviamo meno luce rispetto a prima. Questa diminuzione di luminosità é rilevabile dai telescopi. Più grande é il pianeta, più luce blocca, e più significativo il calo. Con questo metodo, è più facile individuare pianeti grandi che quelli piccoli.
Figura 1: la curva di luce di un esopianeta in orbita attorno alla sua stella. Crediti: NASA Ames
Per saperne di più:
https://en.wikipedia.org/wiki/Astronomical_transit
https://science.nasa.gov/exoplanets/whats-a-transit/
Questa attività pratica sull’individuazione degli esopianeti attraverso il metodo dei transiti é progettata per promuovere l’apprendimento basato sull’indagine in sessioni da 50 minuti, per consentire agli studenti di impegnarsi nel processo scientifico attraverso l’esplorazione attiva e le domande. Nella prima sessione,agli studenti verranno spiegati i concetti fondamentali relative agli esopianeti e al metodo dei transiti, e gli studenti formuleranno le loro domande ed ipotesi di ricerca, portando avanti il processo di indagine. La seconda e terza sessione sessione si concentreranno sulla sperimentazione guidata, in cui saranno impegnati a modellizzare eventi di transito utilizzando il loro telefono cellulare/tablet e materiali poco costosi. Gli studenti esploreranno come il cambiamento in alcuni parametri planetari (dimensione, distanza, atmosfera, tempo di transito (periodo, velocità, ecc,) influenzi le curve di luce. Mettendo alla prova le loro ipotesi, gli studenti assumono il controllo del proprio apprendimento e scoprono principi scientifici attraverso l’esplorazione. La quarta e ultima sessione sessione sarà incentrata sull’analisi dei dati e sulla riflessione, incoraggiando gli studenti ad interpretare i risultati, rivalutare le loro ipotesi iniziali, e presentare alla classe le proprie conclusioni. Questo approccio basato sull’indagine non solo aiuta gli studenti a comprendere il metodo dei transiti, ma coltiva il pensiero critico, la risoluzione dei problemi, e le abilità di comunicazione scientifica. I docenti faciliteranno questo processo, guidando gli studenti in ogni fase e promuovendo la curiosità e la scoperta autonoma.
Obiettivo:Gli studenti comprenderanno il significato della ricerca sugli esopianeti, nonché le nozioni fondamentali del Metodo dei transiti per l’individuazione degli esopianeti.
Discussione Preliminare: La finalità della Ricerca sugli Esopianeti
Iniziate con domande a risposta aperta per incoraggiare la discussione:
Facilitate una discussione di classe per esplorare queste domande, a aiutare gli studenti a collegare la loro curiosità riguardo allo spazio con gli obiettivi della ricerca di esopianeti. Contrassegnate sulla lavagna le parole chiave relative a questa indagine pratica.
Introduzione al Metodo dei Transiti Domande per la discussione all’interno di un piccolo gruppo:
Suggerimenti dall'insegnante:
Dopo la discussione, l’insegnante spiega le nozioni fondamentali del metodo dei transiti, incluso come scopre gli esopianeti osservando il calo periodico della luce di una stella quando il pianeta le passa di fronte (10 min).
Usate diagrammi ed esempi di curve di luce per illustrare il modo in cui i transiti creano segnali osservabili. (Esempi: https://www.youtube.com/watch?v=mM3PYiyjn1o or https://astro.unl.edu/naap/esp/animations/transitSimulator.html)
Scopri come produrre curve di luce
Lasciate che gli studenti scoprano come misurare le curve di luce utilizzando i loro cellulari o tablet (Applicazioni: fizziq and phyphox ). Fate installare agli studenti queste applicazioni e scoprire da soli cosa possono misurare con queste applicazioni e quale sensore utilizzeranno per misurare il cambio di luminosità.Nota che lo strumento che funziona meglio é Luxmeter nell’applicazione FIZZIQ, utilizzando lo strumento per l’individuazione della luminanza.
Formulate Domande ed Ipotesi di Ricerca
Guidate gli studenti a sviluppare le loro domande di ricerca, relative al metodo dei transiti. (Gli studenti utilizzeranno le dispense sul metodo scientifico)
Aiutate gli studenti a formulare ipotesi basate su queste domande.
Anteprima delle Prossime Attività
Descrivete brevemente ciò che sarà trattato nelle prossime sessioni, includendo la modellizzazione pratica e la simulazione di eventi di transito.
Spiegate come le loro ipotesi guideranno questi esperimenti e cosa dovranno fare.
Obiettivo: Gli studenti costruiranno il loro simulatore di transito e comprenderanno come usarlo
Configurazione e Panoramica dell’Esperimento
Gli studenti costruiranno la scatola di cartone rappresentata nella Figura 2 per simulare il transito di un esopianeta.
Figura 2. Una rappresentazione del simulatore di transito.
Per creare la scatola: scatola: Da un lato (posizione a nella Figura 2) praticate un foro nella scatole e incollate un bicchiere di plastica - che rappresenterà la stella. Poi gli studenti posizioneranno una fonte di luce, come quella creata da un telefono cellulare (vedi anche l’immagine 3c) oppure una lampada, all’imboccatura del bicchiere per simulare la luce della stella.
Sul lato opposto della scatola (posizione b nella Figura 2), gli studenti praticheranno un foro per posizionare uno smartphone per raccogliere la luce proveniente dalla sorgente luminosa (la stella).
Sulla parte superiore della scatola (posizione c nella Figura 2), creeranno tre fessure parallele a distanze diverse dalla sorgente luminosa, per rappresentare le orbite degli esopianeti in orbita intorno alla stella a differenti distanze.
Figura 3. Costruzione della scatola. Immagine 3a- la scatola di cartone dall’alto; Immagine 3b- l’interno della scatola di cartone, con l’apertura per la sorgente luminosa; Immagine 3c- un telefono cellulare utilizzato come sorgente luminosa.
Per creare gli esopianeti: gli spiedini da barbecue servono come supporti per sferette di argilla o dischi di varie dimensioni per simulare gli esopianeti (Immagine 4a). Gli studenti dovrebbero assicurarsi che l’esopianeta si muova di fronte alla stella, passando direttamente attraverso il centro della sorgente luminosa (Immagine 4b). Un segno blu su ogni spiedo può aiutare ad indicare la distanza giusta dal centro della sorgente luminosa (bicchiere) fino alla cima della fessura. Quando si usano dei dischi per rappresentare gli esopianeti, gli studenti dovrebbero assicurarsi che i dischi non siano inclinati e siano rivolti verso la sorgente luminosa e presentino la maggiore superficie. Possono controllare questa cosa, allineando i dischi con una superficie piana parallela sulla parte opposta side dello spiedo e mantenendo gli spiedi verticali (Immagine 4b e 4c). SUPPLEMENTO: Gli studenti possono anche esplorare l‘effetto di far passare l’esopianeta al di sopra o al di sotto della linea centrale, a seconda della loro ricerca.
Figura 4: Costruzione degli esopianeti. Immagine 4a- Contenitori che simulano gli esopianeti. Immagine 4b- ci si assicura che l’esopianeta passi di fronte alla stella. Immagine 4c- gli spiedini vengono mantenuti in posizione verticale.
Per creare le atmosfere degli esopianeti: Per simulare l’effetto dell’atmosfera di un esopianeta sulla curva luminosa, gli studenti possono misurare la curva luminosa senza atmosfera e con l’atmosfera, mettendo una pellicola trasparente sull’esopianeta (nella Figura 5, il disco rosso é una pellicola trasparente).
Figura 5: Esopianeti con atmosfere simulate
Per misurare la curva di luce:Per misurare la curva della luce, gli studenti installeranno l‘applicazione fizziq sui telefoni cellulari o tablet. Essi utilizzeranno lo strumento “Luxmeter” e misureranno con la sotto-unità “luminanza media”. Gli studenti dovrebbero sempre calibrarli prima di registrare i dati (Immagine 6). Esempi di curve di luce sono mostrati nelle seguenti immagini.
Figura 6: misurazione della curva di luce utilizzando Fizziq con uno smartphone. Immagine 6a- calibrazione; Immagine 6b, 6c, 6d: curve di luce misurate.
Obiettivo:Gli studenti manipoleranno i loro modelli per simulare i transiti, sperimentando con differenti parametri per osservarne gli effetti. Utilizzeranno il modulo allegato Experiment-form.doc per documentare il loro approccio al metodo scientifico.
Attività pratica: Modellizzazione degli Eventi di Transito
Gli studenti lavoreranno in piccoli gruppi per costruire i loro modelli, regolando parametri come la dimensione del pianeta, la distanza dalla stella, l’atmosfera, ecc. per osservare e sistematicamente misurare come queste modifiche influenzino la curva di luce.
Raccolta dei Dati
Gli studenti registrano i risultati dei loro esperimenti in tabelle nel modulo del metodo scientifico (es., profondità del transito, durata, ecc., sulla base di parametri modificati).
Incoraggiateli ad analizzare gli effetti immediati e discutete in gruppo i loro risultati.
Obiettivo:Gli studenti analizzeranno i dati raccolti, ne tireranno le conclusioni, e presenteranno i loro risultati alla classe. (Devono riportare dati ed analisi nel modulo del metodo scientifico.)
Analisi dei Dati
Gli studenti analizzano i dati della precedente sessione, identificando schemi o andamenti (es., pianeti più grandi creano transiti più profondi, confrontate aree degli esopianeti ai rapporti di riduzione della luminosità, e fate lo stesso con le distanze, le atmosfere simulate, ecc.).
Conclusione e Riflessione
Fate riflettere gli studenti su quanto i dati supportino la loro ipotesi originale.
Dovrebbero scrivere una breve conclusione basata sui propri risultati.
Presentazioni dei gruppi
Ogni gruppo presenta i propri risultati, discutendo le loro ipotesi, scoperte, e difficoltà incontrate durante l’esperimento.
Conclusione e Feedback
Riassumete i principali insegnamenti tratti dal workshop.
Lasciate del tempo per le domande, i chiarimenti, e il feedback su ciò che hanno appreso e su come possono applicare questi metodi all’astronomia reale.
Ecco alcuni esempli di domande poste dall’insegnante per stimolare la riflessione e raccogliere feedback:
Domande per la Riflessione:
Domande per Feedback:
Fisica:
Matematica
Questa attività é stata proposta dal Gruppo NAEC del Marocco con il progetto di co-design Sabir sviluppato dall’OAE Center Italy (Milano, 2-6 Settembre 2024). Per ulteriori informazioni: Pagina web dell’ OAE Center Italy dedicata al progetto.
Questa attività é disponibile in altre lingue: Francese, Arabo, Turco, Spagnolo, Inglese, Italiano, Sloveno (prossimamente).
Guida alle Risorse sugli Esopianeti – Nasa:https://universe-of-learning.org/files/live/sites/uol/files/home/resources/projects/_documents/Exoplanet%20Resource%20Guide-update-2022.pdf
Ricerca Autonoma di Pianeti : https://waps.cfa.harvard.edu/microobservatory/diy/DIYtools/schedule.php
A Caccia di Esopianeti in Classe: Un Esperimento da Implementare basato sull’Analisi della Curva di Luce con supporto Video e Smartphones (Sebastian Johannes Spicker; Alexander Küpper)
https://doi.org/10.1119/5.0125305
TeacherGuide_TheTransitMethod.pdf
https://onlineobservatory.eu/wp-content/uploads/2020/12/TeacherGuide_TheTransitMethod.pdf