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Questa è una breve guida per aiutarvi sia nella progettazione della vostra attività di didattica dell’astronomia sia nella sottomissione ad astroEDU (basata su Strubbe, 2012).
La ricerca in didattica ci dice che un’attività per essere efficace dovrebbe essere progettata "a ritroso”. Questo significa che invece di farsi prima venire in mente le attività specifiche che insegnanti e studenti dovranno svolgere e successivamente decidere quali sono gli obiettivi che conseguono a tali attività, bisognerebbe procedere all’inverso: prima si definiscono le finalità, gli obiettivi di apprendimento e si fa un piano di valutazione. Dopodiché si passa a progettare l’attività adatta a supportare questi obiettivi. Di seguito questo processo un po’ più in dettaglio:
Ci sono tre diverse tipologie di obiettivi da tenere in considerazione: i contenuti scientifici, le pratiche scientifiche, e gli approcci scientifici (qui con attitudes si può intendere le disposizioni mentali…). Considerate inoltre qual è il vostro target (o pubblico), quali sono le loro conoscenze pregresse, e come vorreste che l’apprendimento, le abilità e le valutazioni dei vostri studenti cambiassero come risultato dell’attività che andrete a proporgli.
Contenuti scientifici: Che cosa vogliamo che gli studenti conoscano o capiscano?Per esempio, “La Luna appare in fasi diverse e ciò dipende da quanta parte della sua superficie illuminata della Luna vediamo dalla Terra nel suo orbitare attorno a noi in un mese.”
Si potrebbero scegliere:
Pratiche scientifiche
Cosa vorreste che i vostri studenti fossero capaci di fare, su quali delle loro considerazioni vorreste produrre un effetto, e quali abilità vorreste che sviluppassero? Questi aspetti sono importanti nell’aiutare tutti gli studenti a “valutare il mondo” in modo scientifico, indipendentemente dal fatto che poi essi intraprendano una carriera scientifica.
Il quadro di riferimento per elencare le “buone pratiche” scientifiche (estratto da U.S.’s Next Generation Science Standards; NRC 2012) è:
Attitudini scientifiche:
Le attività didattiche possono avere degli effetti su come gli studenti (e forse anche i loro insegnanti) si sentono nei confronti della scienza e della didattica stessa. Esempi a cui tendere: “gli studenti si sentono…
L’apprendimento enquiry-based è un metodo assai potente per imparare sia contenuti che ragionamenti scientifici. Parte essenziale di questo metodo è che gli studenti imparino la scienza con una modalità che rispecchia le autentiche pratiche di ricerca scientifica, che sviluppino spiegazioni e che siano completamente responsabili durante tutto il loro cammino di apprendimento. Vi incoraggiamo a includere il metodo enquiry nelle vostre attività, per questo vi forniamo alcune informazioni aggiuntive metodo enquiry-based learning.
Se avete qualche suggerimento su letture utili contattate la redazione!