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Realizziamo una attività pratica per contare le macchie solari utilizzado immagini e dati solari reali e il nostro computer: vedremo come il loro numero varia nel tempo
Il Sole è una stella. Una stella piuttosto ordinaria, non particolarmente grande o piccola né particolarmente vecchia o giovane. È la fonte di calore che sostiene la vita sul nostro pianeta e ne determina clima e condizioni meteorologiche. Essendo la stella più vicina alla Terra, è anche la più studiata. Lo studio del Sole ha permesso di ampliare molto la conoscenza dei processi che determinano la struttura e l’evoluzione delle stelle in generale.
È un corpo quasi perfettamente sferico composto da plasma caldo il cui movimento produce notevoli campi magnetici in grado di determinarne l'attività. Ha un diametro di circa 1.4 × 106 km, circa 109 volte quello terrestre, e la sua massa (circa 1.9 × 1030 kg, approssimativamente 330000 volte quella della Terra) e da solo rappresenta quasi il 99.86% della massa dell’intero Sistema Solare. Dal punto di vista chimico è composto principalmente da idrogeno ed elio; il resto (circa 1.69% in massa, equivalente a quasi 5600 volte la massa della Terra) è costituito da elementi più pesanti come ossigeno, carbonio, neon e ferro.
Quando si osserva il Sole mediante appropriati filtri, la caratteristica più evidente è senz'altro la presenza delle macchie, zone ben definite sulla superficie della stella che appaiono più scure a causa della loro temperatura più bassa. Queste sono regioni di intensa attività magnetica in cui la convezione è frenata da potenti campi magnetici che riducono l’energia trasportata in superficie dalle parti interne. Il campo magnetico, inoltre, causa un forte riscaldamento nella corona, formando regioni che diventano sorgenti di brillamenti solari ed espulsione di materia. Le macchie solari più grandi possono avere diametri di decine di migliaia di chilometri.